barolo chinato
Vino ottenuto da vino Barolo d.o.c.g. aromatizzato con una trentina di erbe officinali differenti.

Prima annata di produzione: 1963

Gradazione alcolica: 16% vol.

Tecniche di produzione: Per prima cosa si prepara l'estratto aromatico facendo macerare in soluzione idroalcolica erbe e spezie per circa 45 giorni; la soluzione così ottenuta viene filtrata per illimpidirla e aggiunta al vino Barolo d.o.c.g. 
A questo punto il vino aromatizzato si lascia decantare per circa un mese e poi stabilizzato naturalmente a freddo per prevenire eventuali depositi in bottiglia. Dopo un periodo di affinamento in botte viene imbottigliato e lasciato riposare almeno un anno, prima di consumarlo.
Ogni cantina conserva gelosamente la propria ricetta segreta che utilizza una base di infuso naturale di corteccia di China Calissaja (da qui il nome "chinato"), di radice di Rabarbaro e di altre erbe aromatiche come genziana, cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo, anice stellato, assenzio etc...

Curiosità: Le prime produzioni di Barolo Chinato risalgono, in Piemonte, alla fine del 1800.
Il consumo si diffonde grazie alla fama di vino medicinale proprio per la presenza di numerose erbe officinali nella sua ricetta, nella tradizione piemontese è diventato l'antidoto a tanti piccoli malanni e bevuto come vin brulé, caldo e corroborante, lo si apprezza per le capacità antipiretiche e digestive. Servirlo agli ospiti diventò poi nelle campagne un gesto rituale dell'ospitalità contadina.
Oggi, sull'onda del recupero delle tradizioni, sta vivendo un momento di successo e riscoperta. 
Ci sono state manifestazioni a livello nazionale per presentare questo vino aromatizzato come eccellente compagno di dolci a base di cioccolato.


CARATTERISTICHE DI DEGUSTAZIONE

Alla vista: rosso granata intenso con riflessi aranciati.
Al naso: il profumo ampio, etereo, complesso con sentori di spezie ed erbe aromatiche.
Al palato: il sapore è dolce, pieno, vellutato, con retrogusto gradevolmente amarognolo.

Consigliamo di provarlo anche come aperitivo servito molto freddo, alla temperatura di 5-6 °C oppue caldo come punch o classico, come digestivo a 18-20 °C

Abbinamenti gastronomici: La sua persistenza aromatica si abbina ottimamente con piccola pasticceria secca come paste di meliga o alla nocciola. Si sposa egregiamente con il cioccolato amaro.

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